Sergio Mattarella al Quirinale: il dovere di governare il linguaggio
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante l’incontro al Quirinale con la stampa parlamentare per la cerimonia del Ventaglio ha affermato che “la politica ha il dovere di governare il linguaggio“.
“Siamo tutti consapevoli che vi sono usi distorti e a volta allarmanti del web, vi appaiono segni astiosi e toni da rissa, che rischiano di seminare nella società i bacilli della divisione del pregiudizio e della partigianeria, della preconcetta ostilità” ma “sta a chi opera nelle istituzioni politiche e nel giornalismo non farsi contagiare da questo virus ma contrastarlo”, “farne percepire a tutti i cittadini il grave danno per la convivenza e per ciascuno”.
Mattarella ha quindi ricordato “il dovere di governare il linguaggio con il coraggio di andare anche contro il senso comune”.
“Mi ha colpito un fatto di cronaca. L’Italia – continua il presidente – non può somigliare a un far west dove un tale compra un fucile e spara dal balcone ferendo una bambina di un anno, rovinandone la salute e il futuro. Questa è barbarie e deve suscitare indignazione“.
“L’Italia non diventerà, non può diventare preda di quel che con grande efficacia descrive Manzoni nei Promessi sposi a proposito degli untori della peste: ‘il buonsenso c’era ma stava nascosto per paura del senso comune’. La Repubblica vive dell’esercizio della responsabilità di ciascun cittadino“.