Beppe Grillo: non esistono altre forze politiche, l’unica forza politica nuova siamo noi
Beppe Grillo dopo la consegna del simbolo del M5S per le elezioni politiche al Viminale: “Alleanze con chi ci sta? Ma perché mi fate domande senza senso. E come dire che un giorno un panda potrà mangiare carne cruda. Noi mangiamo solo cuore di bambù. Non esistono altre forze politiche, l’unica forza politica nuova siamo noi“.
“Siamo qui per depositare il simbolo e il programma della prima forza politica del Paese”. Con lui all’entrata del Viminale il capo politico del M5S Luigi Di Maio e Davide Casaleggio. “Dai, Casaleggio! Guarda dritto nella telecamera, che così prendiamo due milioni di voti in più”, incita Grillo e ‘respinge’ un primo assalto dei giornalisti, mentre è in coda. Un procedimento, quella della consegna del simbolo, che definisce da “medioevo”.
Ma è Grillo show. “Siamo nella fase adulta del Movimento, guardateli quanto sono belli”, continua. Dalla fila fuori dal Palazzo si leva qualche fischio: ‘Fate la fila!’, ma i 5Stelle rispondono che gli attivisti erano lì da tempo, “abbiamo il numeretto”. E Grillo improvvisa: “Avete perso un cappuccio – dice fermando la ‘corsa’ verso il palazzo – il preservativo del microfono”. Poi, una volta dentro, s’imbatte nel senatore Roberto Calderoli, con cui scambia un paio di battute. E, rivolto ai suoi: “In che rapporti siamo con Calderoli?”. Poi prende le distanze: “Non sono come noi loro, per favore eh…”.
A un paio di domande risponde. Tanti tecnici nella squadra di governo a cui lavora il M5s? “Tecnico o politico, dietro ogni politico ci sono sempre tecnici, c’è sempre uno staff tecnico…”. E Salvini al ministero dell’Interno, come ipotizzato da Silvio Berlusconi? “L’inizio di un capitolo di fantascienza…”. Infine, farà campagna elettorale, l’ex leader ha risposto: “Certo, ma i giovani sono più preparati di me”. E Di Maio tira fuori tutta la sua carica ottimista. “Il Movimento 5 Stelle sarà la sera del 4 marzo il primo movimento politico. Vogliamo il governo del Paese” afferma.
Fonte: Repubblica